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La Ninfea

Cooperativa sociale creata da 24 ex dipendenti di una casa per anziani che entra in crisi per mancanza di ricambio nella precedente proprietà e per una serie di debiti pregressi (vertenze da parte di ex dipendenti risalenti al 2015 e debiti verso le amministrazioni comunali). Il capitale sociale della cooperativa è stato costituito grazie alle risorse proprie dei soci e alla NASPI di alcuni di loro, oltre alle risorse erogate da soci sovventori. È stato successivamente implementato dal fondo regionale per i WBO gestito da Confeserfidi Società Consortile. L’idea della cooperativa è stata suggerita dal commercialista con cui i soci erano in contatto. Sindacati, partiti e istituzioni locali non hanno svolto nessun ruolo. Anzi, proprio le istituzioni locali hanno ostacolato inizialmente il tentativo di dare continuità lavorativa ai soci, visti i debiti pregressi accumulati dall’azienda precedente. All’indomani della costituzione della cooperativa, infatti, i soci hanno scoperto di dover saldare tutti i debiti della gestione precedente, oltre ad acquistare il ramo d’azienda. La pandemia non ha fatto bene alla cooperativa, anche a causa della nomea delle rsa rispetto alla diffusione del covid. Ora però si vede una piccola fase di ripresa. Tutte le decisioni più importanti sono prese tramite assemblea.